Con l’inverno arrivano, immancabili, temperature rigide, piogge frequenti e spesso anche neve. Cosa possiamo fare per minimizzare il disagio dei nostri compagni di vita di fronte agli insulti della stagione fredda? Analizziamo i principali punti critici e cerchiamo di dare qualche consiglio per affrontare al meglio questa stagione.

  • Impermeabile e/o cappottini, sono solo una moda? Non proprio. Se per molte razze selezionate in ambienti inospitali e freddi con mantello spesso e naturalmente idrorepellente (ad es. i nordici) il loro impiego è semplicemente inutile e umiliante, per gli altri l’impermeabile è un valido aiuto per evitare che il pelo si inumidisca troppo o si inzuppi di pioggia, e il cappottino è un’ottima protezione nei confronti del freddo pungente per quei cani che hanno il pelo corto o mostrano di soffrire in modo particolare le basse temperature e i forti sbalzi tra interno ed esterno.
  • I piedi sono delicati. Il contatto ripetuto con superfici fredde, neve e ghiaccio può far screpolare i cuscinetti plantari fino a provocare delle fessurazioni. Ancora peggiore è l’effetto del sale stradale antighiaccio, che è un forte irritante delle estremità delle zampe. Teniamo sempre controllati e puliti i piedi e gli spazi interdigitali, utilizziamo di tanto in tanto una pomata lenitiva alla calendula e, in caso di lunga permanenza nelle neve o su marciapiedi con sale, le apposite scarpine protettive.
  • Un giaciglio caldo. Mai come in questa stagione assicuriamoci di fornire al nostro compagno un lettino caldo, in caso foderandolo con coperte calde e sollevandolo dal pavimento freddo. In casa però non esageriamo troppo, mantenendo le distanze da fonti di calore (termosifoni, stufe, camini ecc…).
  • Gli sbalzi di temperatura possono essere pericolosi. Proprio a questo proposito è sconsigliabile, specialmente nei soggetti deboli o anziani, bruschi sbalzi di temperatura; passare da più di 25° a 0° (o meno) in pochi secondi può aumentare la sensibilità al freddo e predisporre maggiormente a patologie influenzali o turbe gastrointestinali, quindi cerchiamo se possibile di non riscaldare troppo casa oppure utilizzare un cappottino termico.
  • Attenzione agli anziani! Anche in questo caso i senior rappresentano la categoria più a rischio. Le basse temperature, i forti sbalzi e il contatto con superfici gelate e scivolose possono aggravare patologie croniche già in corso, come la artriti, o indebolire il sistema immunitario rendendo i nostri vecchietti più esposti al rischio di patologie batteriche o virali. Assicuriamo loro sempre un giaciglio caldo e isolato dove poter riposare, passeggiate non troppo lunghe in caso di temperature troppo rigide, neve, ghiaccio o pioggia forte, copriamoli se necessario con un cappottino e asciughiamoli bene con un panno caldo appena tornati a casa.
  • Non rinunciamo a vivere all’aria aperta! Dall’altro lato, l’inverno riesce anche di tanto in tanto a regalarci giornate più miti e soleggiate. Sfruttiamole al meglio passando più tempo possibile all’aperto con il nostro cane; sarà un toccasana al nostro corpo, alla nostra mente, e a quelli del nostro compagno di vita, in particolare come occasione per entrambi di poter fissare la vitamina D, di cui spesso si è carenti nella stagione invernale.

 

Foto di Allevamento della Costa del Vento